Asilo politico e diritti civili, una questione che nel nostro paese è particolarmente in auge.
La disciplina in materia di accoglienza e protezione dello straniero è sensibilmente mutata da 10 anni a questa parte andando sempre più a loro tutela, specie se perseguitati nel loro paese di origine.
La situazione attuale è la seguente: il nostro territorio può accogliere e garantire protezione internazionale ed asilo politico agli stranieri perseguitati nel loro paese di origine per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o opinione politica.
La condizione perché ciò avvenga è una sola: che lo straniero ottenga il riconoscimento dello status di rifugiato.
Ne consegue che è possibile, per tutti gli stranieri che versino in queste condizioni – nonché per gli apolidi (persone prive di nazionalità) che, per gli stessi motivi, non vogliono ritornare nel loro Paese di origine – richiedere tutela in Italia presentando una domanda mirata proprio al riconoscimento dello status che giustifica la protezione internazionale e l’asilo politico.
In considerazione del fatto che sempre più numerose aree del mondo sono epicentro di scontro politico, ideologico, religioso e militare, garantire asilo politico e protezione internazionale si rende non solo giusto, quanto doveroso.
Tutelare chi intenda trovare la salvezza ed il rifugio nel territorio della Repubblica Italiana o in un altro Paese del mondo libero è divenuto obiettivo di ICAA, lo studio legale associato che ha interamente investito le alte competenze e le specializzazioni dei suoi membri in materia di diritto internazionale verso il mirabile obiettivo di garantire ai propri assistiti il rispetto dei diritti civili e la massima protezione internazionale.
Come chiarito, al fine di ottenere asilo politico e protezione internazionale è necessario il riconoscimento dello status di rifugiato.
E’ quindi opportuno capire quali sono le condizioni che giustificano il riconoscimento in questione, riconoscimento che, lo si precisa, ha luogo previa richiesta formulata agli avvocati di studi altamente professionali come quelli che fanno a capo a ICAA.
Le disposizioni che regolano il riconoscimento in questione sono contenute in una legge italiana del 1954 attuativa della nota Convenzione di Ginevra del 1951.
Urge un po’ di chiarezza poiché l’asilo politico, inteso come diritto civile inalienabile, non è garantito in automatico agli stranieri perseguitati nel paese di origine, occorrendo, come chiarito, una preliminare domanda specifica che autorizzi i legali a prendersi cura di tutto l’iter necessario per ottenere le tutele sottese all’asilo politico.
La disciplina relativa alla tutela di questo diritto civile non è affatto semplice da interpretare: è per questa ragione che si consiglia a chi ne abbia interesse di affidarsi allo studio legale ICAA.
E’ questo un passo decisivo per ottenere il riconoscimento in questione e ottenere così, per l’effetto, la protezione internazionale desiderata.
La richiesta di asilo polito che, come chiarito, presuppone le previa richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato, presuppone la sussistenza di un fondato timore di essere perseguitato nel proprio paese di origine per ragioni di:
Molte sono le persone che versano nelle condizioni sopra elencate, ma ancor di più sono i richiedenti asilo che hanno iniziato a rivendicare e tutelare i loro diritti rivolgendosi a studi legali specializzati, tra i quali, in testa, lo studio legale internazionale ICAA.
Si tratta di un servizio lodevole come pochi … perché è sulla capacità di garantire protezione agli indifesi che si misura la grandezza e la forza di un paese.
Affidarsi a professionisti esperti è essenziale per navigare efficacemente le complessità di questo ambito legale.
Garantiamo una tutela legale completa e personalizzata per affrontare ogni aspetto del processo.
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